Step 25
Il nostro percorso è naturalmente cominciato definendo prima il colore e le sue accezioni cromatiche (step 1), passando per la sua dimensione cognitiva (step 19) e arrivando ad una dimensione primitiva (step 23) più legata alla sua materialità, ovvero ai campi di grano, e soffermandoci sulle emozioni in grado di scaturire.
Abbiamo così indagato sulla sua presenza nel mito (step 4) e nella saggezza popolare (step 8), nella musica (step 5) e nel cinema (step 7) senza tralasciare collegamenti alle discipline scientifiche quali la fisica (step 6) e la chimica (step 14) strettamente legata anche ad un particolare brevetto (step 17) e all'attività di ricerca coronata dai tanti successi del genetista Strampelli (step 21) meritevole di aver dato vita a nuove specie di grano, ingrediente principale della pastiera napoletana (step 12).
La raffigurazione del grano è stata ritrovata stilizzata negli emblemi (step 10) e nei manifesti (step 15), mentre in ambito artistico in diversi dipinti di Vincent van Gogh (step 18). Un campo di grano può essere a sua volta il supporto per la creazione di opere di land art, come quella apparsa a Castagnaro (Curiosità).
Non manca la sua presenza nemmeno in ambito di design: il colore del grano è stato scelto per l'imbottitura di una sedia molto rara e pregiata (step 16), per un famoso paio di scarpe in commercio ormai da molti anni (step 20) e per l'esterno di una villa restaurata in Toscana (step 22).
Durante le nostre ricerche abbiamo potuto comprendere quanto importante sia la narrazione riportando un documento (step 11) e un fumetto (step 13) in cui compare il colore del grano ma anche l'uso di un vocabolario ampio e preciso: a tal proposito abbiamo tradotto il termine in quante più lingue possibile (step 2), imparato come definire univocamente il nostro colore sfruttando dei codici (step 3), stilato un abbecedario (step 9) e una wordcloud (step 24).