lunedì 24 ottobre 2016

La tonalità nel marchio

Step 10




Il logo della Divella, azienda nata nel 1905 quando il fondatore Francesco Divella costruì il primo mulino per la macinazione del grano nel piccolo comune agricolo di Rutigliano nel centro delle vaste pianure pugliesi, è un esempio di come il colore del grano possa avere un ruolo chiave in un logo.

Si vedono infatti in primo piano alcune spighe di grano, un campo di grano dorato in secondo piano e due trulli, che ben identificano la Puglia, seguiti sullo sfondo dalla superficie del mare solcata da una barca a vela.

Il grano ha assunto col tempo diversi significati, a riguardo è interessante notare come in araldica, ovvero quella branca del sapere finalizzata allo studio degli stemmi, la spiga di grano è generalmente associata al simbolo di operosità agricola, di abbondanza, di pace e di ricompensa al lavoro comparendo frequentemente nei blasoni di comunità agricole. Più curioso è invece leggere quanto scriveva Goffredo di Crollalanza nel 1887 nell'Enciclopedia Araldico-cavalleresca riguardo il significato delle effigi sugli scudi dei guerrieri: "Un ramo di ginepro, una spiga di grano o una colomba servivano ad esprimere la gratitudine d'un guerriero salvato nella mischia da qualche pericolo". Il covone, a differenza della spiga, è stato invece assunto some simbolo da coloro che avevano stipulato un tregua o una pace.


Solitamente lo smalto dorato delle spighe veniva posto su uno sfondo campito di blu per generare un contrasto maggiore.

G come Grano

Step 09


  • A come Air Force 1


    La famosa scarpa della Nike è disponibile anche in colorazione "Wheat"
  • B come Bulgur



    Il Bulgur è un alimento costituito da chicchi di frumento cotti al vapore, essiccati ed in seguito macinati
  • C come Cargill

                                 

    Il volume di granaglie scambiato tra le nazioni in un anno è di 244 milioni di tonnellate. Più della metà è negoziato da Cargill, multinazionale con centro in Minnesota, il cui fatturato si aggira intorno a 140 miliardi di dollari.
  • D come Demetra



    Nella mitologia greca Demetra, sorella di Zeus, è la dea dell'agricoltura, in particolare del grano e fautrice del ciclo delle stagioni.
  • E come Estate

    Durante l'estate il sole fa maturare ogni chicco e la pianta assume il caratteristico colore dorato, la mietitura avviene di solito durante il mese di luglio
  • F come Fieno


    Il colore del grano lo si ritrova anche nelle "balle di fieno", ovvero cumuli di erba essiccata

  • G come Grano
     
  • H come Hutter


    Il cappellificio Hutter, fondato nel 1872 a Merano, è specializzato nella produzione di cappelli di alta qualità, in particolare cappelli di paglia e Panama il cui colore è immediatamente riconducibile  a quello del grano.
  • I come Ianculidda

    E’ un grano tenero molto coltivato in passato in tutto l’appenino meridionale per la produzione di farina, caratterizzato da una spiga bianca/giallo  di media dimensione.
  • J come Jelsi



    La festa del Grano di Jelsi nasce nel 1805 in seguito al terremoto del 26 luglio per ringraziare Sant'Anna del danno lieve arrecato dal sisma al paese. Da allora, a memoria d'uomo, ogni 26 luglio è portata in processione la statua di Sant'Anna ed è consuetudine fare un'offerta di spighe e di grano alla chiesa. I modi d'offerta devozionali originari sono quelli del trasporto del grano lungo la strada principale del paese con la traglia, l'asino e le trasportatrici.
  • K come Karaca Dag


    Gli ultimi studi, condotti comparando il corredo genetico dei frumenti selvatici tuttora esistenti e di quelli coltivati, hanno fissato la culla della coltivazione proprio nel centro geometrico della "Mezzaluna fertile" sui monti Karacadag, una catena posta tra l'alveo del Tigri e quello dell'Eufrate.
  • L come Loggia del Grano di Firenze


    La Loggia del Grano di Firenze si trova in Piazza del Grano, venne iniziata a costruire nel 1619 come mercato del grano
  • M come Mietitrebbiatrice



    Mietitrebbiatrice Claas
  • N come Nazareno Strampelli



    "Dove cresceva una spiga di grano ne fece crescere due."

    Nato il 29 maggio 1866 a Crispiero, in provincia di Macerata, fu uno dei più importanti esperti italiani di genetica del tempo. I suoi sforzi lo condussero alla realizzazione di decine di varietà differenti di frumento.
  • O come Olmo


    Ogni anno a Olmo si tiene la "festa del grano"
  • P come Passat

    La Volkswagen Passat in passato era disponibile in colorazione "Wheat Beige"
  • Q come Quinoa

     
  • R come Russello


    Tipologia di grano tipico dell'entroterra siciliano, la sua spiga dal fusto molto alto ha una colorazione tendente al rosso
  • S come Spiga


  • T come Tetto di paglia


    Il tetto di paglia è una tipologia costruttiva del tetto che utilizza colmi di paglia di grano (o altri materiali vegetali). Un tempo tipici di abitazioni povere, oggi i tetti di paglia conoscono una nuova espansione grazie alla ricerca di materiali naturali ed ecocompatibili e al desiderio di preservare le tradizioni architettoniche rurali come parte del paesaggio.
  • U come Upma



    Piatto indiano a base di grano, qui potete leggere la ricetta
  • V come Vincent Van Gogh


    Campo di grano con volo di corvi
  • W come Wheat Kings

    Squadra canadese di hockey su ghiaccio con sede a Brandon
  • X come Xantofille

    La luteina è una xantofilla, di formula C40H56O2, responsabile del colore dorato del grano variabile in intensità in funzione della sua concentrazione.
  • Y come Youth Arts Hotel


    Si tratta di un hotel situato in Cina dal design molto particolare e con costanti richiami al grano (come il colore delle fodere dei divani ma anche il logo presente all'ingresso mostrato nell'immaggine), per ulteriori informazioni e altre foto visita questa pagina.
  • Z come Zero Zero



    Farina 00

Chicchi di saggezza

Step 08


Il grano è da sempre corredato da un gran numero di proverbi, detti popolari, credenze e superstizioni.


Il diavolo mietitore (The mowing devil) è il titolo di un manifesto inglese del 1678. Racconta di un ricco proprietario terriero che osò respingere la richiesta di aumento di ricompensa del bracciante che gli doveva mietere il campo. L'uomo imprecò per tutta risposta: "Che lo mieta il diavolo, allora!". "Accadde così che proprio quella notte il campo di avena iniziò a splendere come se fosse in fiamme, ma il mattino dopo si presentò mietuto alla perfezione".

"Non si sa se mietuto dal diavolo o da un altro demone: di certo non da un essere umano. Quando il padrone si avvicinò alle balle d'avena, non aveva più la forza né per sollevarli, né per portarle via".

L'illustrazione del manifesto raffigura un diavolo, con una falce in mano, circondato dalle spighe mietute ed adagiate a terra in vari cerchi concentrici. Talvolta questo pamphlet viene considerato la prima testimonianza del fenomeno dei cerchi nel grano di cui ho parlato in un post precedente, ma una più attenta analisi ne esclude ogni correlazione. Si tratta infatti di un semplice libello volto a diffondere una morale fondata sulla dualità ricco-povero, come era in uso all'epoca.

Tra le credenze ad esempio è emerso che:

  • Sognare grano a chicchi significhi abbondanza, mentre mietere il grano con una falce rappresenti i morti
  • Per fare previsioni meteorologiche, i contadini della Sardegna posavano 12 chicchi di grano, uno per mese, su un mattone rovente: quelli che bruciavano segnavano bel tempo, quelli che saltavano via indicavano pioggia e vento
  • In Puglia invece si usava mettere due chicchi di grano in un bicchiere d’acqua: se restavano uniti si prevedeva il matrimonio entro l'anno in alternativa no
  • I contadini, proprietari di campi di grano, usavano appendere dietro la porta della propria abitazione un mazzetto di sette spighe di grano, raccolte in sette campi diversi e messe in opera con lo stelo intrecciato. La composizione era preparata prima del sorgere del sole, unendo le spighe di grano a delle capocchie d'aglio. Si tratta di una tradizione che aveva il fine di assicurare al padrone dei campi un buon raccolto e a tutta la sua famiglia prosperità e salute
  • Secondo la tradizione, durante la notte del solstizio d'estate (tra il 23 e il 24 giugno), raccogliere 24 spighe di grano e conservarle per un anno intero serve come amuleto, contro le sventure, invece raccogliere 3 spighe di grano marcio e buttarlo nel fiume libera il grano maturo da erbe nocive

Per quanto riguarda i proverbi di seguito ne riporto alcuni:
  • Agosto ci matura il grano e il mosto.
  • Chi ha la farina (o il grano) non ha le sacca, e chi ha il sacco non ha la farina.
  • Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.
  • Chi semina fave, pispola grano.
  • Dove passi il campano nasce il grano.
  • Fino a San Martino sta meglio il grano al campo che al mulino.
  • Grano e corna vanno insieme.
  • Grano già nato non è mai perso.
  • Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.
  • Il grano va a chi non ha sacca.
  • Il mulino della fame, quando ha acqua non ha grano.
  • Il tempo matura il grano, ma non ara il campo.
  • In anno pieno il grano è fieno, in anno malo la paglia vale quanto il grano.
  • In campo stracco, di grano nasce loglio.
  • La segale nella polverina e il grano nella pantanina.
  • Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.
  • Marzo molle, grano per le zolle.
  • Non fu mai sacco si pieno, che non v'entrasse ancora un grano.
  • Non ogni uccello conosce il buon grano.
  • Non si sazia meno una formica per un granel di grano, che si faccia un leofante per dieci staia.
  • Ogni grano ha la sua semola.
  • Ogni uccello conosce il grano.
  • Per sant' Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).
  • Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.
  • Quando il grano abbonda, il pesce affonda; e quando il grano affonda, il pesce abbonda.
  • Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.
  • Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).
  • Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere.
  • Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
  • Quando la neve è alta un mattone, il grano torna a un testone.
  • Sta meglio il grano al campo, che al mulino.
  • Terra nera buon grano mena.
Fonte dei proverbi.

mercoledì 19 ottobre 2016

Il grano come protagonista

Step 07

Il grano compare sovente nel cinema come sfondo virando la palette colori del film verso colori caldi e dorati. Di seguito ne riporto alcuni che, a mio avviso, meglio lo dimostrano e allego per ognuno una scena tratta dalla .
  • Io non ho paura (2003) diretto da Gabriele Salvatores



    Il film è ambientato ad Acqua Traverse, un minuscolo borgo rurale dell'Italia del Sud (si tratta di un toponimo immaginario) circondato da campi di grano.
  • Una storia vera (1999) diretto da David Lynch.



    Il protagonista percorre 240 miglia a bordo di un tosaerba attraversando immense distese di campi di grano.
  • Grano rosso sangue (1984) diretto da Fritz Kiersch (e successivi film della serie )



    La vicenda si svolge in una città del Nebraska immersa nei campi di grano.
  • Signs (2002) diretto da M. Night Shyamalan



    Nella contea di Bucks, Pennsylvania, dei misteriosi cerchi nel grano vengono tracciati sul campo di mais di proprietà del protagonista.
  • Kill Bill Volume 1 (2003) diretto da Quentin Tarantino.



    "Solo un cane rabbioso può aver sparato in testa a una ragazza così carina.

    Guardala, capelli color grano, occhi grandi, un angioletto imbrattato di sangue...

    [La Sposa, in coma, sputa del sangue in faccia allo sceriffo]
    Figlio numero uno? Questa pertica succhiacazzi è ancora viva."
    (Sceriffo Earl McGraw)



La fisica dei cerchi nel grano

Step 06



Nell'edizione del mese di agosto del 2011 della pubblicazione scientifica Physics World, Richard Taylor, direttore del Istituto per la Scienza dei Materiali dell'Università dell'Oregon, parla di un'analisi oggettiva riguardo uno dei argomenti più controversi dei ultimi decenni: i cerchi nel grano.

Taylor fa notare come il fenomeno dei cerchi nel grano sia cresciuto fianco a fianco con i progressi nella scienza e nella tecnologia, e come la fisica e l'arte siano congiunte in questo nuovo e impressionante modo di fare arte, nato durante il secolo scorso intriso di mistero e che fa leva sull'immaginario collettivo, tanto da essere diventata portatrice di segni di civiltà aliene.

Secondo Taylor, la risposta per i cerchi più complessi sta nella fisica, e probabilmente nell'uso del Global Positioning System (GPS), insieme a laser e microonde (magnetron), oltre che i classici strumenti come funi, pezzi di legno o altri utensili tradizionali.
Le microonde, potrebbero essere usate per piegare in modo particolare le spighe, senza romperle, e questo potrebbe spiegare la velocità e l'efficienza di molti artisti, oltre all'incredibile dettaglio che è possibile realizzare.

Martin Durrani, editore di Physics Wolrd, scriveva a riguardo: 
"It may seem odd for a physicist such as Taylor to be studying crop circles, but then he is merely trying to act like any good scientist – examining the evidence for the design and construction of crop circles without getting carried away by the side-show of UFOs, hoaxes and aliens."
Il sito web Circlemakers, che aggrega oggi un noto gruppo di creatori di cerchi "artificiali", si è prefisso di dimostrare che è possibile riprodurre anche forme complesse nel grano con l'uso di semplici attrezzi e realizzando molte opere pubblicate sul sito.


Logo di Mozilla Firefox, comparso nel 2007 a fini pubblicitari

Articolo originale: Physics could be behind the secrets of crop-circle artists

lunedì 17 ottobre 2016

Il grano nella musica

Step 05



Il tema del grano che evoca subitaneamente il suo caratteristico colore è più ricorrente di quanto si possa immaginare nella musica.

Di seguito riporto alcuni brani, italiani e non, appartenenti a diversi generi a riguardo.


  • Fabrizio De Andrè - La guerra di Piero

    Testo parziale:
    "Dormi sepolto in un campo di grano
    non è la rosa non è il tulipano
    che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
    ma son mille papaveri rossi
    [...]
    e mentre il grano ti stava a sentire
    dentro alle mani stringevi un fucile
    dentro alla bocca stringevi parole
    troppo gelate per sciogliersi al sole
    [...]"

    Testo completo
  • Fabrizio De Andrè - Un chimico

    Testo parziale:
    "Primavera non bussa lei entra sicura 
    come il fumo lei penetra in ogni fessura 
    ha le labbra di carne i capelli di grano 
    che paura, che voglia che ti prenda per mano. 
    Che paura, che voglia che ti porti lontano."



    Testo completo
  • Gianmaria Testa - Seminatori di grano

    Testo parziale:
    "Sono arrivati che faceva giorno
    uomini e donne all'altipiano
    col passo lento, silenzioso, accorto
    dei seminatori di grano.
    [...]"

    Testo completo
  • Enzo Fusco - La canzone del grano

    Testo parziale:
    "Grano,
    biondeggia ancora al sole d'oro,
    riunisci tutti in un pensiero,
    sotto l'emblema del lavoro!
    [...]
    Suona,
    campana mistica lontana,
    ripeti al cor del contadino
    la sua canzon del grano!"

    Testo completo
  • The Tragically Hip - Wheat Kings

    Testo parziale:
    "Wheat kings and pretty things
    Let's just see what tomorrow bring
    Wheat kings and pretty things
    Oh, that's what tomorrow brings"


    Testo completo e relativo approfondimento
  • Garth Brooks - That Summer

    Testo parziale:
    "I went to work for her that summer
    A teenage kid so far from home
    She was a lonely widow woman
    Hell bent to make it on her own
    We were a thousand miles from nowhere
    Wheat fields as far as I could see"

  • Testo completo e relativo approfondimento
Consiglio anche di dare uno sguardo a questa pagina: The 50 Greatest Songs with Colours in Their Titles.

giovedì 13 ottobre 2016

Mitologia del grano

Step 04



Forse una delle più grandi scoperte in ambito alimentare è stata quella dei cereali, tra cui il grano, risalente alla notte dei tempi. Diversi miti e leggende hanno raccontato in varie forme l'origine del grano e della sua coltivazione, vediamo ora alcuni.

Il grano ispirò, come ogni pianta nobile, mitologemi e simboli religiosi fin dall’antico Egitto dove la sua spiga diventò un attributo di Osiride, dio egizio degli inferi, oltre che della fertilità. Come dio dell'agricoltura veniva festeggiato quando si effettuava la raccolta del grano i cui germogli simboleggiando la sua resurrezione e che venivano anche usati in ambito funerario nella statuetta detta "Osiride vegetante". la divinità è anche ricordata per il mito della morte di Osiride.


Sempre nella civiltà egizia, come si narra nella Genesi, il faraone, dopo il sogno delle sette vacche magre e grasse, vide in una seconda visione sette spighe piene e sette vuote. Convocò gli indovini che sentenziarono sette anni di prosperità e sette di carestia. 



Nella mitologia greca Demetra, sorella di Zeus, è la dea dell'agricoltura, in particolare del grano, responsabile del ciclo delle stagioni e protettrice della famiglia e delle leggi. Demetra viene solitamente raffigurata mentre si trova su un carro e spesso associata ai prodotti della terra come fiori, frutta e spighe di grano. A questo link è possibile leggere per intero il mito legato alla sua figura, conosciuto come "mito di Demetra e Persefone".

Anche interessante è il racconto greco degli Argonauti che narra dell'eroe Giasone alla guida di un manipolo di prodi nella spedizione che avrebbe dovuto portare in Tessaglia, nella Grecia settentrionale, il cosiddetto “Vello d'Oro”, manto di un leggendario montone dorato custodito nella Colchide, l'attuale Ucraina. Il “Vello” è considerato una metafora dei campi di grano di quella regione, infatti, la prova finale dell'impresa dell'eroe consiste nel domare due feroci tori e attaccarli ad un aratro con il quale avrebbe dovuto arare un terreno mai dissodato prima. Avrebbe quindi dovuto seminarvi denti di drago di colore giallo dai quali sarebbero nati altrettanti draghi che, a colpi di spada, Giasone avrebbe dovuto sterminare.

Nella mitologia Babilonese, il figlio di Ishtar, Tammuz, divenne lo spirito del frumento: così come il seme scendeva nella terra per rivivere come germoglio a primavera, così il giovane dio ogni anno moriva per poi tornare in vita.

Nella Bibbia molti sono i passi che fanno riferimento al grano, in particolar modo nei Vangeli dove questa pianta addomesticata dall’uomo non è solo dono divino e segno di abbondanza, ma diventa simbolicamente "alimento per l’anima". Ne è un esempio Gv 12,24: "Se il seme di frumento non finisce sottoterra e non muore, non porta frutto. Se muore, invece, porta molto frutto. Ve l'assicuro."

Per approfondire consiglio la lettura della pagina raggiungibile da questo link molto ricca di informazioni e riferimenti inerenti all'argomento.

mercoledì 12 ottobre 2016

La codifica del colore: dal continuo al discreto

Step 03



Un colore è rappresentabile in forma numerica utilizzando un array monodimensionale composto solitamente da tre o quattro elementi grazie ad un modello di colore, ovvero un'applicazione lineare che ci consente di associare univocamente un codice ad un preciso elemento appartenente ad uno specifico spazio dei colori.

Vi sono diversi spazi di colore più o meno densi consistenti in modelli astratti atti a discretizzare una maggiore o minore gamma di colori.

Questi modelli possono essere prettamente matematici basandosi su grandezze fisiche direttamente misurabili grazie alla colorimetria, branca della scienza che si occupa della standardizzazione della misurazione del colore, così da poter associare vari parametri ad un colore attraverso l'operazione detta specificazione del colore.



Un esempio è la codifica RGB: si tratta di un modello di colori di tipo additivo basato sui tre colori rosso, verde e blu.

  • Grano in RGB: (245; 222; 179)


Analoga alla precedente è la codifica HEX che utilizza però anziché la base decimale quella esadecimale.
  • Grano in HEX#F5DEB3
Vi è inoltre anche la rappresentazione percentuale delle singole componenti di colore.
  • Grano in RGB%: 96%, 87%, 70%


Un'altra codifica è la CMYK  modello di colore detto anche di quattricromia o quadricromia rappresentante i colori per sintesi sottrattiva a partire dal ciano, dal magenta, dal giallo e dal nero.
  • Grano in CMYK: (0; 9; 26; 3)


La HSV maggiormente orientata al punto di vista dell'occhio umano permette di indicare i tre parametri immediatamente visibili di un colore, ovvero la tonalità, la saturazione e la luminosità.
  • Grano in HSV(39°; 26%; 96%)
Lo spazio di colore può anche essere definito senza ricorrere ad un modello matematico come nel caso della scala Pantone, Ral o altre ancora.


  • Grano in Pantone: meglio approssimato da Pantone 155 C (simile al 96%)

  • Grano in Ral: meglio approssimato da Ral 1015 Colour 

Per ulteriori conversioni in altre codifiche e approfondimenti si rimanda ai siti  Encycolorpedia e FindTheData.

lunedì 10 ottobre 2016

Un colore, tante lingue

Step 02



Di seguito sono riportate le traduzioni (e quando disponibili le trascrizioni fonetiche) del termine Grano in diverse lingue (in ordine alfabetico) a cura del traduttore di Google.

  • grano (Italiano)
  • koring (Afrikaans)
  • grurë (Albanese)
  • ስንዴ (sinidē) (Amarico)
  • قمح (qamah) (Arabo)
  • ցորեն (ts’voren) (Armeno)
  • buğda (Azero)
  • gari (Basco)
  • গম (gama) (Bengalese)
  • пшаніца (pšanica) (Bielorusso)
  • pšenica (Bosniaco)
  • пшеница (pshenitsa) (Bulgaro)
  • blat (Catalano)
  • trigo (Cebuano)
  • pšenice (Ceco)
  • tirigu (Chichewa)
  • 小麦 (Xiǎomài) (Cinese)
  • 밀 (mil) (Coreano)
  • u granu (Corso)
  • ble (Creolo haitiano)
  • pšenica (Croato)
  • genim (Curdo)
  • hvede (Danese)
  • חיטה (Ebraico)
  • tritiko (Esperanto)
  • nisu (Estone)
  • trigo (Filippino)
  • vehnä (Finlandese)
  • blé (Francese)
  • wheat (Frisone)
  • cruithneachd (Gaelico scozzese)
  • trigo (Galiziano)
  • gwenith (Gallese)
  • ხორბლის (khorblis) (Georgiano)
  • 小麦 (Komugi) (Giapponese)
  • gandum (Giavanese)
  • σιτάρι (Greco) 
  • σιπίον (Greco antico)
  • ઘઉં (Gha'uṁ) (Gujarati)
  • alkama (Hausa)
  • palaoa (hawaiano)
  • गेहूँ (gehoon) (Hindi)
  • nplej (Hmong)
  • wheat (Igbo)
  • gandum (Indonesiano)
  • Wheat (Inglese)
  • cruithneacht (Irlandese)
  • hveiti (Islandese)
  • ಗೋಧಿ (Gōdhi) (Kannada)
  • бидай (bïday) (Kazako)
  • ស្រូវសាលី (srauvsaali) (Khmer)
  • буудай (buuday) (Kirghiso)
  • wheat (Lao)
  • triticum (Latino)
  • kvieši (Lettone)
  • kviečiai (Lituano)
  • Weess (Lussemburghese)
  • пченица (pčenica) (Macedone)
  • ഗോതമ്പ് (gēātamp) (Malayalam)
  • gandum (Malese)
  • vary (Malgascio)
  • qamħ (Maltese)
  • witi (Maori)
  • गहू (Gahū) (Marathi)
  • улаан буудайн (ulaan buudain) (Mongolo)
  • गहुँ (Gahum̐) (nepalese)
  • hvete (Norvegese)
  • tarwe (Olandese)
  • د غنمو (Pashto)
  • گندم (Persiano)
  • pszenica (Polacco)
  • trigo (Portoghese)
  • ਕਣਕ (Kaṇaka) (Punjabi)
  • grâu (Rumeno)
  • пшеница (pshenitsa) (Russo)
  • saito (Samoano)
  • пшеница (pšenica) (Serbo)
  • koro (Sesotho)
  • gorosi (Shona)
  • තිරිඟු (tirin̆gu) (Singalese)
  • pšenica (Slovacco)
  • pšenica (Sloveno)
  • sarreen (Somalo)
  • trigo (Spagnolo)
  • gandum (Sundanese)
  • vete (Svedese)
  • ngano (Swahili)
  • гандум (gandum) (Tagiko)
  • ข้าวสาลี (K̄ĥāw s̄ālī) (Tailandese)
  • கோதுமை (Kōtumai) (Tamil)
  • Weizen (Tedesco)
  • గోధుమ (Gōdhuma) (Telugu)
  • buğday (Turco)
  • пшениця (pshenytsya) (Ucraino)
  • búza (Ungherese)
  • گندم (Urdu)
  • bug'doy (Uzbeco)
  • lúa mì (Vietnamita)
  • ingqolowa (Xhosa)
  • ווייץ (veyts) (Yiddish)
  • alikama (Yoruba)
  • ukolweni (Zulu)