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Nell'edizione del mese di agosto del 2011 della pubblicazione scientifica Physics World, Richard Taylor, direttore del Istituto per la Scienza dei Materiali dell'Università dell'Oregon, parla di un'analisi oggettiva riguardo uno dei argomenti più controversi dei ultimi decenni: i cerchi nel grano.
Taylor fa notare come il fenomeno dei cerchi nel grano sia cresciuto fianco a fianco con i progressi nella scienza e nella tecnologia, e come la fisica e l'arte siano congiunte in questo nuovo e impressionante modo di fare arte, nato durante il secolo scorso intriso di mistero e che fa leva sull'immaginario collettivo, tanto da essere diventata portatrice di segni di civiltà aliene.
Secondo Taylor, la risposta per i cerchi più complessi sta nella fisica, e probabilmente nell'uso del Global Positioning System (GPS), insieme a laser e microonde (magnetron), oltre che i classici strumenti come funi, pezzi di legno o altri utensili tradizionali.
Le microonde, potrebbero essere usate per piegare in modo particolare le spighe, senza romperle, e questo potrebbe spiegare la velocità e l'efficienza di molti artisti, oltre all'incredibile dettaglio che è possibile realizzare.
Martin Durrani, editore di Physics Wolrd, scriveva a riguardo:
"It may seem odd for a physicist such as Taylor to be studying crop circles, but then he is merely trying to act like any good scientist – examining the evidence for the design and construction of crop circles without getting carried away by the side-show of UFOs, hoaxes and aliens."
Il sito web Circlemakers, che aggrega oggi un noto gruppo di creatori di cerchi "artificiali", si è prefisso di dimostrare che è possibile riprodurre anche forme complesse nel grano con l'uso di semplici attrezzi e realizzando molte opere pubblicate sul sito.
Logo di Mozilla Firefox, comparso nel 2007 a fini pubblicitari
Articolo originale: Physics could be behind the secrets of crop-circle artists